Il Clan


I nostri collaboratori: sempre importanti, parte integrante dell’azienda.

GUIDO FANTINO

Classe 1956, socio fondatore e responsabile della cantina

Non esiste una formula matematica per il vino, le annate sono ogni volta diverse dalle precedenti… senza esperienza non si fa nulla.

Conta moltissimo ...

Sorì Ginestra 2001 (Barolo premiato da Robert Parker come miglior vino dell’anno).

CLAUDIO CONTERNO

Classe 1962, socio fondatore e responsabile della conduzione dei vigneti

Due: la terra e l’uomo.

Nessuna: in vigna tutto ha un valore.

La comunicazione ruffiana, quei bla-bla-bla inconsistenti e privi di contenuti reali.

Sandrone ’90 Cannubi Boschis, Monfortino ’58, Chateaux Margaux ’90, Vega Sicilia Unico ’70… e molti altri.

La primavera quando tutto ricomincia.

ALDA CONTERNO

Classe 1960, moglie di Guido, responsabile del settore amministrativo

Certo, anche perchè non era una cosa scontata.

La burrata con i pomodorini freschi e il basilico del mio orto.

FABIO FANTINO

Classe 1982, figlio di Guido, enotecnico dal 2003, cantiniere (e attaccante dei BaroloBoys)

Il 2008 perché mio padre era negli Stati Uniti. E’ stata un’annata tardiva e lui aveva ormai programmato quel viaggio…

Fermentazioni spontanee e non utilizzo dei solfiti.

Forse sì, certamente l’avrei fatto con la stessa passione che metto oggi in cantina.

ELISA FANTINO

Classe 1985, figlia di Guido.
laureata in Lingue e Letterature Straniere, si occupa dell’accoglienza di importatori e visitatori

Ci sono persone che ho conosciuto in cantina con le quali è nata una bella amicizia che dura nel tempo.

Vivere in montagna, occuparmi delle mucche e fare il formaggio.

MATTEO CONTERNO

Classe 1995, figlio di Claudio.
Enologo dal 2015, apprendista tuttofare (e centrocampista nei BaroloBoys)

Per ora mi piace tutto quello che faccio, dalla potatura all’etichettatura delle bottiglie.

Pescare salmoni in Norvegia.

NOEMI CONTERNO

Classe 1992, figlia di Claudio laureata in Comunicazione Interculturale

Appena laureata mi sono trasferita in Danimarca, ci sono rimasta un anno.

Un topo da biblioteca in un ristorante alla moda di Copenaghen di cose sul mondo del vino ne impara…

Per ora vorrei solo cercare di apprendere, non ho alcuna base tecnica, non so cosa sia il lavoro in campagna né in cantina.

Volevo fare la cantante.

Mi sono innamorata della musica che piaceva a papà, su tutti i Pink Floyd.